Freitag 15. November 2024 - 17:15 Uhr
Venerdì 15 novembre 2024 - Ore 17:15
Cinestar Kino in der Kulturbrauerei
PALAZZINA LAF
LAF
(99’, Drama, Italien 2023) - OmeU
Von Michele Riondino. Mit Michele Riondino, Elio Germano, Vanessa Scalera, Domenico Fortunato, Gianni D'Addario, Michele Sinisi, Fulvio Pepe, Marina Limosani, Paolo Pierobon
In Originalversion mit englischen Untertiteln
In lingua originale con sottotitoli in inglese
Eintritt/Entrata: euro 10,-
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Ambientato a Taranto e tratto da una storia vera, il film racconta la storia dell’operaio delle acciaierie Ilva Caterino Lamanna. Sta per sposarsi con Anna con la quale vorrebbe trasferirsi in città dalla masseria degradata in cui vive. I dirigenti aziendali decidono di fare di lui una spia per individuare alcuni operai di cui sarebbe bene liberarsi. Caterino comincia quindi a pedinare i colleghi con lo scopo di denunciarli. Presto chiede di essere collocato anche lui nella Palazzina Laf (acronimo di «laminatoio a freddo»), non comprendendone il degrado. Sarà lì - nel reparto lager dell’Ilva dove vengono declassati gli operai più “scomodi” - che scoprirà che ciò che credeva un paradiso in realtà è un inferno.
Vincitore di tre David di Donatello: miglior attore protagonista (Michele Riondino), miglior attore non protagonista (Elio Germano), migliore canzone originale (Diodato).
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Der Film spielt im süditalienischen Taranto und erzählt die wahre Geschichte eines Stahlarbeiters der Ilva-Werke. Caterino Lamanna steht vor der Hochzeit mit Anna, die aus dem heruntergekommenen Bauernhof, auf dem sie lebt, in die Stadt ziehen will. Seine Vorgesetzten ergreifen die Chance, den willigen Caterino zum Maulwurf zu machen, um unliebsame Arbeiter loszuwerden. Also schnüffelt er seinen Kollegen hinterher, um sie anzuschwärzen. Bald bittet er naiv, in die berüchtigte Palazzina Laf versetzt zu werden (Laf wie laminatoio a freddo, Kaltwalzen). An diesem Ort, an den die unbequemsten Arbeiter der Ilva versetzt werden und der mehr einem Straflager gleicht als einer Fabrik, werden Caterino die Augen geöffnet über das Paradies, in dem er gelandet zu sein glaubte.
Der Film hat drei David di Donatello gewonnen: Bester Schauspieler (Michele Riondino), Bester Schauspieler in einer Nebenrolle (Elio Germano), Bester Originalsong (Diodato).